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Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico

675947
Garibaldi, Giuseppe 50 occorrenze
  • 1870
  • Fratelli Rechiedei
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico

Intanto prostrato al sacro piede della S. V. imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni, l’apostolica benedizione e mi dichiaro»

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dominazione straniera, non per propria, ma per altrui virtù. Oh! fosse almeno la libertà sua raggiunta per opera, per coraggio dei fratelli, pazienza! Ma chi

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e di Roma. Io ho veduto greci in Costantinopoli inchiodati per un orecchio alla porta della loro bottega e lo straniero passando sogghignare con

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deciso di vivere e morire, perché non avrebbe potuto strapparsi per un giorno solo a tutti quegli oggetti della sua idolatria. Giovane, ricca, nata e

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così s’era acceso per lei di altissimo affetto. Clelia vinceva di beltà le più leggiadre donzelle di Roma, e forse era altera e non vaga di amori, ma

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male per la sorte della bella fanciulla. Imperocché i pochi eletti della popolazione romana sanno ciò che si possa aspettare dai settantadue

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E tutto andò perfettamente per i nostri quasi-naufraghi della Clelia, giacché, per lupo di mare che uno sia, la terra co’ suoi divertimenti, ed i

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sottrarlo dall’orribile supplizio. Per fortuna di tutti la mia Nanna mi scosse coll’esclamare oh! una chiave! e veramente con molta perspicacia, volgendo

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, - proseguì, - m’incarica di dire a V. S. che egli desidera avere due statuette di santi per adornare l’entrata del suo oratorio». «E di qual grandezza vuole

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. per consiglio dell’Eminentissimo mi mandò a Roma nel seminario all’età di quindici anni per abbracciare la carriera ecclesiastica. Eran due anni che

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Quindi interrogati se si sien pentiti ed ascoltato che no, conchiude: O credi o muori. Li mettono ad ardere a fuoco lento per dare loro tempo di

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sul lastrico d’irregolari macigni che ivi formavano mosaico. Per buona sorte Giulia non era confusa come il nuovo compare e col contegno suo freddo

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aveva presso di sé quasi tutto l’equipaggio, ognuno fortemente tenuto per non essere portato via dal mare; i timonieri (poiché due erano al timone

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con piccola brezza da Greco, cominciava a graziosamente dondolarsi con un po’ di mare a traverso. Dico «graziosamente» per il capitano Thompson o per

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? Ai preti importa troppo la confessione, e per ciò sanno circondarla di particolare prestigio. La confessione! quell’arma terribile del pretismo

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glorioso! Ti amo graziosa Naiade perché so che tu ti chiamerai Clelia per l’avvenire, in onore della bella e cara mia compagna, in onore della coraggiosa

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Dopo aver camminato per circa due ore nella foresta, per sentieri ove in molti luoghi mancavano le traccie dell’uomo e somigliavan piuttosto ad

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collo non già colla punta del ferro per timore mi vi scivolasse ma con uno spillo della sua cuffia. Allora m’accorsi che fino al martirio non voleva

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. Di tal tempra era il fratello d’Irene. Egli avea bensì fatto l’ultimo tentativo da noi riferito per liberare la sorella che credeva in mano d’assassini

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, perseguitati dal governo imperiale di Roma, allora pagano, con atroce accanimento, si rifuggivano nelle catacombe, per salvezza sovente e sovente per potersi

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. Il capitano finalmente potè ottenere dalla sua signora che scendesse in camera, il che fece, piuttosto per aver contezza de’ suoi amici che per

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troppo noto ai nemici, e quindi per noi pericoloso. Il Governo farà di tutto, impiegherà ogni mezzo per snidarci e distruggerci: di questo non c’è dubbio

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mancanza di energia, di genio per l’esecuzione. I barbari antichi conquistarono e fecero un mucchio di rovine della superba conquistatrice, il moderno

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La storia del Papato è storia di briganti. Dai condottieri del medio evo che quel governo debole e demoralizzatore assoldava per mantenere l’Italia

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fragranza dei rami bruciati imbalsamare l’aria. Il poco bestiame che pascola, vagando per i dirupi, è basso di statura, ma robustissimo. Così i pochi

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dall’ozio il peso delle armi divenne soverchio e tra gli stranieri schiavi si cercarono i più robusti per farne dei soldati. Gli stranieri forti

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richiedere per se stesse il ricambio affermando la propria deformità) gli si fa sentire la pietà a traverso un’umiliante protezione e quando non s

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«Le parole di Alba mi avevan svelato come un lampo l’orribile delitto. La raccolsi svenuta, l’adagiai sul mio lettuccio e per la prima volta potei

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a loro consegnato dalla Rivoluzione, che altro per sé non volle che il bene e l’unità nazionale. Quindi l’Italia da tanti secoli divisa, depredata

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Leonida, del fratello suo Giovanni, e di molti altri di quella stupenda brigata. Il primo, morto col sorriso del disprezzo sulle labbra per la bordaglia che

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per Porto Ferraio o Longone onde riparare le sofferte avarie che non erano poche. I due palischermi erano stati strappati e portati via dal mare

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del nostro paese. Regolo e con lui la maggior parte dei trecento, dinanzi al veto che era giunto di fuori «di non tentare nulla per allora a favore di

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tanto più corrotti e lascivi quanto più son ricchi e potenti non mirano alla bellezza ed all’innocenza che per profanarle. Non aveva Gianni fatto

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, verdeggianti zolle della foresta, sedevano i capi e con loro quelle preziose donne che la sorte come per incanto avea riunite così attraenti, così

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Cencio, come fra la gioventù Romana suole a parecchi accadere, era disceso più per colpa dei genitori che propria, nell’abbiezione in cui l’abbiamo

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indietro alla primitiva loro purezza sarebbero per l’innanzi ben forti contro la tentazione. Oh! se sono giovani i miei lettori, badino al mio consiglio

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diavolo per le strade, un chiedersi: «che è, che non è? È ora di menar le mani? Di mandare a rotoli questo esoso temporale

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per imbarcare la gente. Non si può negare, la fortuna era stata favorevole al solitario in varie difficili imprese; ma qui, doveva cominciare per lui

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disperazione. Vagò, vagò per foreste e per monti, incalzato dovunque dalla sbirraglia del Papa e dell’Austria. Ma la sorte lo serbava a nuove fatiche ed a

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d’affetti risentita nell’amoroso abbracciamento, avean trasformato in un essere nuovo e risanata la povera giovane. «Io sono passato per Viterbo

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traditori d’Italia era pronto per comprarne degli altri, quel che sommamente importava, era di ammazzare il maggior numero possibile di ribelli. E

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mare in Porto d’Anzo forse più per compiacermi che per desiderio proprio, sapendo che io amava il mare e soprattutto amava di allontanarmi dalla

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commossa, si fa così a supplicarlo: «per l’amore di Dio! voglia permettermi di rimanere qui un istante, sono inseguito dalla polizia... mi cercano per

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poeta, sono per l’onoranza ai morti e veramente, credo, che onorare la virtù nei defunti serva d’incentivo ai viventi per imitarli. Ma quando si pensa

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. Povero Dentato! il bravo sergente de’ dragoni che facilitò l’evasione di Manlio. Dentato era messo alla tortura mattina e sera per strappargli di

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Da tutti gli angoli della penisola si alza una voce di entusiasmo, di giubilo, per il prossimo esterminio del mostro. Privati, Municipi, stranieri

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Noi lasceremo i nostri amici occupati a consolare l’afflitta Irene per la perdita del fratello che sinceramente amava. Ultimo rampollo dello

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magnifica scena per voi! Qui, avevate veramente il tipo del brigand italien . Il vegliardo, in molti mesi di vita principesca, avea alquanto ripulita la

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Il fenomeno della insaziabile tendenza pretina al solo godimento dei beni materiali è cosa a tutti nota, mentre pur tutti sanno egualmente che per il

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, Dio mi perdoni!, che orrore! Alle pareti del carname che io percorreva una massa di creature umane incatenate per il collo, alla cintola e per ambe

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